LA MIA STORIA
Londra, Roma, Cannes, Tenerife, Ibiza.
Le prime esperienze lavorative le ho avute a Bournemouth, Inghilterra, quando ero poco più che 20enne, di certo non esperienze idilliache. Cameriere in un ristorante, poco di interessante certo, ma i primi stipendi in sterline sono difficili da dimenticare. Decisi di trasferirmi a Leeds senza un motivo preciso, non conoscevo nessuno, ma partire da zero in una città più grande e molto più giovane mi diede una potente carica di adrenalina. Ho iniziato come tutti come lavapiatti, finalmente dopo mesi fui promosso a lavabicchieri, da lì in poi fu tutto una scoperta: divenni Barback, l'aiuto del barman, poi Barman, poi mi misero a capo del bar come Head Bartender, poi Bar Manager e alla fine raggiunsi il grado più alto della categoria, Bar Trainer della compagnia "Carluccio's", avevo 23 anni. Dopo le aperture di locali per la compagnia come Il Trinity a Leeds, ad Harrogate, ad Aberdeen ed un altro a Londra decisi di prendere del tempo per me stesso; mi iscrissi ad un corso di flair e da lì la mia via cambiò.
Da Trainer di spicco della compagnia, a flair bartender in una della più affollate discoteche di Leeds, il "Backroom", situato nel cuore del città, nella via più famosa per la movida locale: Call Lane.
In tutto in Inghilterra restai 5 anni.
Dopo l'Inghilterra tornai in Italia dove, alternato con lo studio all'università (Lingue straniere), ho avuto la possibilità di lavorare nei migliori locali di Roma, fino a conoscere Mercury Events, una società di eventi di lusso. Mercury Events fu una parte formativa fondamentale della mia vita, non solo da barman ma dal punto di vista organizzativo e personale. Tutti i dettagli erano curati al massimo, come piaceva a me. Diventai nel giro di 2 anni responsabile degli eventi, giravo per l'Italia con furgoni per allestire e lavorare in eventi di personaggi famosi, attori e politici. Un'esperienza fantastica.
Il passaggio da Mercury Events a Planet One, la mia prima esperienza da trainer in una scuola di barman, fu quasi scontato. Ebbi la fortuna di affiancare un maestro del settore come Jordy di Leone per circa un anno. Corsi base, avanzati, flair, mixology, barchef, barmanager, me li feci tutti, più di una volta ciascuno. Era un'opportunità formativa troppo grande per lasciarla andare. Decisamente Roma, ma anche Civitanova e Firenze, furono le città che ospitarono me ed i miei corsi, lezioni sul mondo affascinante che esista: il bartending.
Grazie anche a Planet One che ebbi l'opportunità di lavorare a Cannes, in Francia al Palais des Festivals, un'esperienza indimenticabile vestendo i colori del brand CAMPARI, in compagnia di un maestro del settore come Carmine Liguori.
Da Planet One a Tenerife. Mancava un tassello nel mio percorso, gestire effettivamente un locale e Tenerife mi diede la sua opportunità. Trasformai un piccolo pub a Los Cristianos che fatturava 400 euro al giorno, in un cocktail bar di livello che sfiorava i 1100 euro di incasso, quasi il triplo. La clientela certo era sempre straniera, ma applicai delle accortezze lavorative che mi riempirono di soddisfazioni. Le stesse accortezze che affronto nel corso A.B.M. (Analysis of Bar Manager).
Da Tenerife di nuovo a Roma: Party in Bottle. Famiglia.
Le mie esperienze da trainer pregresse e le esperienze all'estero attirarono l'attenzione di Paolo Marziano, Christian Califano ed Emiliano Capobianco, i soci fondatori di una delle scuole più longeve e preparate nel territorio romano. Lavorare come trainer per loro e per il loro concetto di scuola è tutt'ora l'esperienza più gratificante della mia vita. La fortuna poi di affiancare nelle lezioni dei maestri nel settore come Mattia Pierciballi, è impagabile.
L'estate si viaggia, accettai una bellissima offerta di Radio Globo, diventare il Bar Manager del locale di punta di Playa d'En Bossa, in Ibiza, il Globo Island.
Da Bar Manager mi occupai di tutto, ogni piccolo particolare, dalla cocktail list (di cui trovate alcuni esempio qui) alla ricerca ed assunzione di personale, dagli ordini agli scarichi, al magazzino, alle sponsorizzazioni e alle promozioni, ed avevo un foglio Excel per ognuna di queste aree, ovviamente in spagnolo.
Tornato a Roma e alla Party in Bottle iniziai a pensare come tante delle mie conoscenze potessero essere utili a chi volesse migliorare se stesso ed il locale dove lavora.
A.B.M. (Analysis of Bar Manager) venne circa un anno dopo, scritto da zero di sana pianta, dopo mesi, anni di progettazioni.
Il corso A.B.M. raggruppa tutte le mie esperienze lavorative in tutti i settori e permette a barman, bar manager e direttori di locali, di applicare piccoli-grandi segreti per aumentare il fatturato del bar anche del breve-medio periodo. Come mezzo di lavoro si usa Excel, un programma di certo complesso, ma che sa regalare tante emozioni per chi, come me, è fissato con la metodologia ed i numeri. Ad oggi, Marzo 2020, penso di essere il primo a proporre un corso del genere.
Ancora oggi, nonostante le mie priorità siano cambiate in favore di una sfera sull'hospitality più a 360°, offro ancora assistenza di livello per tutti i Bar Manager che hanno intenzione di fare quel passo in avanti nella loro formazione, per quanto riguarda Excel e in generale per la questione manageriale.
Per chiunque voglia infatti imparare ad usare Excel e abbia bisogno di un solido corso aziendale, può contattarmi direttamente cliccando questo pulsante in basso.
Sarà un piacere conoscervi.
Dopo anni di servizio nei migliori bar italiani ed esteri in ruoli di spicco,
tra cui le ultime esperienza come Bar Manager al Country Club a Porto Rotondo in Sardegna e al Vinile di Roma, ho deciso di uscire dal bancone bar e intraprendere una carriera da Food & Beverage Manager.
La prima occasione è stata al Kursaal di Ostia, una location paradisiaca che, oltre ad aperitivo e dopocena, era rinomata per la sua cucina di alta qualità.
Crescere e formarsi è sempre stata una mia prerogativa, per questo quando è arrivata la proposta come direttore, in un locale extra lusso a San Marino non ho potuto dire di no.
Aperouge è stata casa, un locale che ho visto crescere e che è stato curato nei minimi dettagli; un locale da aperitivo di lusso e con una cucina gourmet.
Ad oggi, dopo un'ulteriore esperienza come direttore in uno dei locali di punta della realtà romana, il DoppioZeroo, ho deciso di reintraprendere la via dell'estero, più precisamente Ibiza, dove mi trovo tutt'ora con un ruolo manageriale al Wiki-Woo Hotel: il boutique hotel più instagrammabile dell'isola.