Ho deciso di aprire questa piccola rubrica sui cocktail per raccontarvi le storie legate ad alcuni dei drink che, ad oggi, siamo abituati a bere. Quando parliamo delle storie dei cocktails, difficilmente possiamo mettere la mano sul fuoco che esse siano vere al 100%, ma da un lato, vi dirò, è preferibile così. Questo blog nasce anche per essere trasportati dalle leggende.
Benvenuti a "Storia di Cocktail", oggi tocca al "Negroni".
La Storia del Cocktail Negroni.
Siamo in un giorno imprecisato nell'anno 1919, poco più di cent'anni fa, in uno dei bar più frequentati di Firenze, il bar Casoni.
La leggenda narra che il conte Camillo Negroni, nobile di famiglia e di animo, prese spunto da un cocktail già esistenze per delineare, ai tempi, la miscela della bevanda per lui perfetta.
Nel bar Casoni, a tale Fosco Scarselli, amico del conte nonché barman di fiducia, non restò che pendere dalle labbra del conte e soddisfare quanto da lui richiesto: "un Americano con una leggera spintarella in più".
L'Americano era un cocktail si dice ispirato al pugile Primo Carnera, statunitense di adozione (da qui il soprannome) ma veneto di nascita, che vinse nel 1934 il campionato dei pesi massimi. Sebbene le date non coincidano con la nostra storia, la versione rimane comunque affascinante. Ma c'è dell'altro..
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Più probabilmente l'Americano nasce in Italia alcuni anni prima, unendo i prodotti più forti del Bel Paese, il bitter Campari ed il Vermouth di Torino, bevuto poi all'americana, quindi con tanto ghiaccio ed uno splash di Soda.
Negroni, il conte, ebbe l'idea di rinforzare l'Americano con una piccola aggiunta di Gin ai danni della Soda, rendendo il cocktail decisamente più sferzante. A Fosco Scarselli non rimase che acconsentire.
Divenuta un'abitudine quasi giornaliera, il conte ed il suo drink, "il cocktail del conte Negroni", la voce si sparse e la bevanda conquistò pian piano sempre più adepti alla sua causa.
"Vorrei il cocktail del conte"
"Negroni?"
"Sì, grazie"
Oltre alla storia del cocktail negroni: La Ricetta
Ad oggi la ricetta è proposta in un bicchiere da 250ml, gli ingredienti non sono cambiati da 100 anni a questa parte:
Preparazione in Build (costruzione diretta all'interno del bicchiere), versate con il metal pour o il jigger (potete trovarli QUI) le seguenti dosi.
30ml Gin London Dry
30ml Vermouth di Torino
30ml Bitter Campari
Decorazione, una fetta di arancia, da provare anche con una essiccata (utilizzando un essiccatore professionale come questo).
Sono nel tempo nate tantissime varianti, tra le più famose troviamo:
Negroni Sbagliato, sostituendo il prosecco al gin.
Negroni con mezcal, sostituendo le stesse dosi di gin con il mezcal ed aggiungendo degli oli essenziali di limone come guarnizione.
Negroni svegliato, variante del negroni con aggiunta di caffé
Negroni bianco, con una ricetta non sempre uguale ma con l'utilizzo di prodotti come il Biancosarti, il Vermouth Bianco ed il gin (anche se ne sono presenti moltissime varianti).
Per questa ed altre ricette di cocktail ti consiglio di scaricare l'app gratuita The Bartender, disponibile sia su Android che su iOS. All'interno infatti sono disponibili tutte le ricette dei cocktail internazionali iba, come prepararli e tutte le loro storie.
Ma quanto costa davvero un Negroni? Scoprilo QUI
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